L'obbiettivo è ridurre gli urati presenti nel sangue.
Le purine sono importantissime molecole componenti gli acidi nucleici DNA ed RNA.
L’acido urico è il prodotto del loro metabolismo: l’eccessivo accumulo di quest’ultimo determina l’iperuricemia, da cui possono derivare la gotta, una artrite da microcristalli dovuta alla precipitazione nelle articolazioni di acido urico ed i calcoli da acido urico quando la sovra saturazione delle urine, in presenza di altre circostanze, ne determina la precipitazione.
Iperuricemia causeSedentarietà, dieta sbilanciata, alcool, iatrogena (secondaria a terapia farmacologica es. alcuni chemioterapici), obesità, sindrome metabolica. |
Iperuricemia sintomiGeneralmente asintomatica. Complicanze importanti sono la gotta e la nefrolitiasi da cristalli di acido urico. Recentemente elevati livelli di acido urico sono stati da alcuni autoriconsiderati come un marker indipendente di rischio cardiovascolare. |
Iperuricemia diagnosiEsame della uricemia e della uricosuria nelle 24h. |
Iperuricemia curaDietoterapia specifica, farmacologica (allopurinolo, farmaci uricosurici). |
Scopo della dieta è ridurre il livello degli urati nel sangue. Strategica è la scelta della qualità alimentare.
E’ possibile suddividere gli alimenti in base al loro contenuto di purine: alto, circa 150-800mg/100grammi di alimento, medio tra 50mg e 150mg/100grammi di alimento e basso, tra 0 e 50mg/ 100grammi di alimento. La dieta dovrà ovviamente basarsi essenzialmente su alimenti molto poveri in purine (cereali non integrali, latte, uova, la maggior parte di frutta e verdura), un saltuario uso di alimenti a contenuto medio di purine (come pollo, alcuni crostacei, alcune verdure, legumi) ed escludere gli alimenti ad alto contenuto di purine (alcuni pesci come le acciughe o le alici, le frattaglie).
Da ricordare che particolarmente pericolose a questo proposito sono le diete dimagranti a scarsissimo contenuto di carboidrati come la dieta proteica o le diete francamente iperproteiche.