Dietoterapia

INSUFFICIENZA RENALE, NEFROPATIE e NEFROLITIASI

Combattere l'insufficienza renale con una dieta ipoproteica.

Essendo il rene l’organo deputato alla eliminazione delle scorie azotate e poiché queste ultime originano dal catabolismo delle proteine, il paziente affetto da insufficienza renale dovrà effettuare una dieta ipoproteica, tanto più quanto è avanzato il grado di insufficienza d’organo. Inoltre dovrà essere a basso contenuto di fosforo, sodio e potassio, che tendono ad accumularsi in corso di insufficienza renale cronica. La quota proteica deve essere rappresentata da proteine di alto valore biologico per almeno i ¾, per soddisfare le esigenze nutrizionali e nel contempo evitare un eccessivo accumulo delle scorie azotate.

Insufficienza renale cause

Ipertensione arteriosa, diabete, infezioni, autoimmunità.

Insufficienza renale sintomi

Stanchezza, nicturia, prurito, ipertensione arteriosa, anoressia, nausea, vomito, oliguria, ritenzione liquidi, anemia, osteomalacia. Spesso asintomatica.

Insufficienza renale diagnosi

Esami ematochimici (creatininemia, clearances) ed urinari, ecografia ed altri esami di imaging.

Insufficienza renale cura

Dietoterapia specifica con eventuale utilizzo di prodotti specifici (cereali aproteici), farmacologica (diuretici, supplementazione Ca e VitD, EPO), dialisi.


Potranno essere proposti i prodotti aproteici (pane, pasta che sono fonti di proteine di basso valore biologico) oggi ampiamente disponibili e di facile reperibilità. La necessità di ridurre l’introito giornaliero di fosforo, come di sodio e potassio determinerà una particolare attenzione nella scelta qualitativa degli alimenti (esempio i latticini, ricchi di fosforo): alcuni saranno esclusi altri potranno essere utilizzati solo saltuariamente. Essendo il paziente nefropatico spesso affetto anche da ipertensione arteriosa e/o da Diabete Mellito, malattie che riconoscono nella nefropatia una frequente complicanza, bisognerà tenere conto anche delle indicazioni sopracitate. Inoltre è strategico nel paziente nefropatico obeso cercare di ridurre il peso corporeo.

Combattere l'insufficienza renale con una dieta ipoproteica - Dietologo TorinoNel paziente affetto invece da nefrolitiasi è necessario conoscere la natura del calcolo, prima di potere organizzare la dieta. Questo può essere effettuato attraverso l’analisi diretta del calcolo in caso di espulsione oppure mediante un dosaggio sulle urine delle 24 ore. I più frequenti sono quelli di ossalato di calcio e quelli di acido urico. Meno frequenti quelli di fosfato-ammonio-magnesio (struvite), che è dovuta ad una concomitante infezione batterica, e di cistina. Scopo della dieta è impedire la sovra -saturazione di acido ossalico e di acido urico rispettivamente, impedire una eccessiva acidificazione delle urine, ostacolare l’aggregazione dei microcristalli. Sarà quindi necessario ridurre l’introito soprattutto di sodio, oltre che di proteine animali e grassi saturi, al fine di non produrre una eccessiva acidificazione delle urine che facilita l’aggregazione cristallina mantenendo un buon apporto di calcio e di fitati che al contrario la ostacolano, cosi’ come il magnesio ed i citrati.

Nel caso della nefrolitiasi da ossalato di calcio sarà inoltre necessario ridurre gli alimenti ricchi in ossalati (come spinaci, bietole, the verde, cioccolato) mantenendo un buon apporto alimentare di calcio; nella calcolosi da calcoli di acido urico bisognerà osservare una dieta a basso contenuto di purine (vedi iperuricemia).

Conferma
Cookies user preferences
Questo sito fa uso di cookies per assicurare la migliore esperienza di utilizzo. La mancata accettazione dei cookies potrebbe compromettere alcune funzionalità.
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Informazioni addizionali ...
Gantry 5
Infrastruttura tecnica per lo sviluppo della veste grafica
Accetta
Rifiuta
Unknown
CK cookies
Gestione dell'avviso sui cookie
Accetta
Rifiuta
Analytics
Monitoraggio performance e visite del sito
Google Analytics
Monitoraggio performance e visite del sito
Accetta
Rifiuta